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DUE BEGLI
OCCHI (DVE HUBAVI OCHI) (a
Mina)
Due begli occhi. L'anima di una bimba
in due begli occhi: musica e luce.
Non chiedono e non promettono.
La mia anima prega,
fanciulla,
la mia anima prega!
Passioni ed avversità
domani getteranno su quegli occhi
il velo dei peccati e delle vergogne.
Il velo dei peccati e delle vergogne
non lo getteranno su quegli occhi
passioni ed avversità.
La mia anima prega,
fanciulla,
la mia anima prega…
Non chiedono e non promettono! -
Due begli occhi. Musica e luce
in due begli occhi. L'anima di una bimba.
di poesie di Peju Javorov Traduzione dal bulgaro: Antonia Tzenova
A LORA (NA
LORA)
L'anima mia
geme. L'anima mia invoca.
Poiché son come uccello da strale trafitto:
l'anima mia è a morte ferita,
d'amore a morte ferita…
l'anima mia geme. L'anima mia invoca.
Che son, ditemi, incontro e separazione?
Or io vi dico: v'è inferno e angoscia,
e nell'angoscia amore!
Vicini i miraggi, lunga la via.
Stupita sorridente letizia
dell'ingenua avida giovinezza,
della carne ardente e dell'effimera visione…
Vicini i miraggi, lunga la via…
poiché ella sta avanti a me raggiante,
sta, ma chi invoca e geme non ode,
ella: carne e visione effimera!
1906
[Traduzione dal bulgaro: Leonardo
Pampuri]
NON
SVEGLIATELA (NEDEJTE JA RAZBUZHDA)
Nel grembo della notte la mia anima si addormenta:
non svegliatela.
Estranea a tutti,
un’orfana errante in questo mondo,
lei forse muore nel grembo della notte:
non svegliatela!
Sotto il suo manto, portato dagli astri - angeli,
la notte veglia, malinconica.
Stringendo al petto, tristemente
carezzando la malata,
col suo manto, portato dagli astri piangenti,
la notte veglia, malinconica.
Con gli occhi chiusi dorme l’orfana, la mia anima,
sorride calma.
La notte si placa,
tace, china ed esanime:
muore l’orfana, con gli occhi chiusi,
e sorride calma.
poesie
di Peju
Javorov
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