O
Solitude! If I must with thee dwell
O Solitude! If I must with thee
dwell,
Let it not be among the jumbled heap
Of murky buildings; climb with me the steep, -
Nature's observatory - whence the dell,
Its flowery slopes, it's river's crystal swell,
May seem a span; let me thy vigils keep
'Mongst boughs pavillion'd, where the deer's swift leap
Startles the wild bee from the fox-glove bell.
But though I'll gladly trace these scenes with thee,
Yet the sweet converse of an innocent mind,
Whose words are images of thoughts refin'd,
Is my soul's pleasure; ad it sure must be
Almost the highest bliss of human-kind,
When to thy haunts two kindered spirits flee
poesie di John Keats: O Solitude
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Solitudine! se vivere
devo con te
Solitudine, se vivere devo con te,
Sia almeno lontano dal mucchio
confuso
Delle case buie; con me vieni in
alto,
Dove la natura si svela, e la valle,
Il fiorito pendio, la piena cristallina
Del fiume appaiono in miniatura;
Veglia con me, dove i rami fanno
dimore,
E il cervo veloce, balzando, fuga
Dal calice del fiore l'ape selvaggia.
Qui sarei felice anche con te. Ma la dolce
Conversazione d'una mente innocente, quando le parole
Sono immagini di pensieri squisiti, è il piacere
Dell'animo mio. E' quasi come un dio
l'uomo
Quando con uno spirito affine abita in te.
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